Bentrovate!
Sapete,
una delle cose che più sto apprezzando in questi 3 anni e
mezzo di blog è la possibilità di imparare: sia chiaro,
i press day e le presentazioni varie mi piacciono, ma quegli eventi
in cui vengono spiegati aspetti tecnici normalmente poco conosciuti
ai non addetti ai lavori, per me hanno una marcia in più.
Ad
esempio, un annetto fa grazie ad un seminario promosso da Cosmetica Italia ho
potuto “farmi una cultura” su una serie di aspetti generali
riguardanti le colorazioni per capelli:
abbiamo parlato di storia, di regolamentazione, delle differenze tra
le varie tipologie di colorazioni e del loro funzionamento a livello
chimico.
Qualche
settimana fa invece, ho avuto il piacere di partecipare ad un esclusivo evento dedicato ad approfondire
l'argomento delle colorazioni permanenti, in particolare le
colorazioni fai da te, grazie ad un'azienda leader del mercato:
Garnier.
Quattro
ore di formazione, di curiosità, di dimostrazioni e di sorrisi grazie
alla competenza di tre esperti d'eccezione: Alessandra Terzoli della
Direzione Scientifica Garnier, Alessandra Sesia della Direzione
Servizio Consumatori Garnier e Vittorio Mascierelli, Hair and Beauty
Consultant per Garnier.
Per
quanto riguarda le basi del discorso sulle colorazioni vi rimando al
post che vi ho linkato in precedenza ma, riassumento velocemente,
quando parliamo di colorazioni permanenti parliamo delle cosiddette
“colorazioni ad ossidazione” che agiscono in profondità
sul capello prima schiarendolo momentaneamente e poi ricolorando i
capelli schiariti, per ottenere un colore anche visibilmente diverso
da quello di partenza e che copre fino al 100% dei capelli bianchi.
Quello
che vorrei fare principalmente con questo post è chiarire
alcuni dei dubbi che possono venire quando ci si accosta alle
colorazioni permanenti, dubbi che anch'io per prima ho avuto e che,
grazie agli esperti Garnier, ho potuto fugare.
Naturalmente
questi sono solo alcuni dei principali, per ogni altra cosa - ovviamente relativa ai loro prodotti - vi invito
a contattare il Servizio Consumatori Garnier al numero verde gratuito
800.804074 attivo tutti i giorni dal lunedì al venerdì
dalle 9 alle 18.
Innanzi
tutto, bisogna chiedersi quale risultato si vuole ottenere e qual è
la situazione di partenza dei nostri capelli, se cioè sono
naturali o già colorati.
Volete rendere più chiari i vostri capelli naturali?
Allora è necessario effettuare una colorazione permanente che generalmente schiarisce fino a 2 toni e mezzo; per schiarire fino a 3 toni è necessaria una colorazione superschiarente mentre per più di 4 toni bisogna ricorrere a un decolorante.
Volete rendere più chiari i capelli su cui avete già effettuato una colorazione?
In questo caso, non è possibile applicare semplicemente una tinta più chiara perchè, regola importantissima, una colorazione non schiarisce un'altra colorazione.
Per ottenere questo risultato, bisogna ricorrere al parrucchiere ed eseguire una particolare decolorazione che si chiama
decappaggio e su cui in seguito si potrà effettuare il colore desiderato.
Avete tanti colpi di sole e volete ritornare al vostro colore naturale?
Una tinta permanente non fa al caso vostro perchè il suo funzionamento si basa sulla schiaritura e sulla successiva ricolorazione del capello.
Molto più adatta, invece, una colorazione tono su tono che aiuta a ricreare il fondo naturale del capello senza schiarirlo ulteriormente.
Avete trovato due colori che vi piacciono e vorreste miscelarli per ottenere un terzo colore?
Evitate di farlo!
Esistono proporzioni specifiche tra la dose di crema colorante e l'ossidante: sbagliare queste proporzioni mischiando due o più confezioni di prodotti potrebbe portarvi a risultati indesiderati.
Piuttosto, se volete un colore particolare che non riuscite a trovare, affidatevi al parrucchiere che è in grado di miscelare diversi colori nelle giuste proporzioni.
Da quando parte il tempo di posa? Se lo prolungo, avrò risultati migliori?
Bisogna contare da quando si finisce di applicare la tinta su tutto il capello e no, tenerla in posa più dei tempi consigliati non serve.
E' necessario applicare la miscela su tutto il capello ogni volta?
Dipende.
Per la prima applicazione o se state cambiando colore, sì.
Per quelle successive è preferibile
concentrarsi solo sulla ricrescita perchè applicando colore su colore, a lungo andare questo potrebbe scurirsi andando quindi a mitigare la copertura della ricrescita.
Perchè il colore non ha preso bene? Cosa posso aver sbagliato?
I motivi possono essere diversi:
- se l'obiettivo era coprire i capelli bianchi, è possibile che il prodotto usato non garantisse la copertura al 100%;
- oppure, è stato scelto un colore troppo chiaro rispetto alla nostra base (vi ricordo che una colorazione permanente di norma può essere più chiara fino a 2 toni e mezzo, in alternativa bisogna orientarsi verso un superschiarente oppure una vera e propria decolorazione)
- oppure ancora, è stato usato troppo poco colore.
Il colore è venuto troppo scuro, dove ho sbagliato?
Anche qui, potrebbero essere tre le motivazioni principali:
- sono state sovrapposte troppe colorazioni sul capello che quindi si è impregnato di colore, col risultato di essersi scurito;
- il capello è particolarmente sensibilizzato
- avete scelto un colore troppo scuro.
Cosa fare se mi avanza della miscela? Posso conservarla e riutilizzarla per la prossima tinta?
No. La miscela sviluppa una serie di reazioni chimiche e non è sicuro conservarla.
L'unica eccezione sono le colorazioni che hanno un flacone richiudibile come quelle di Franck Provost, ma solo
se non sono già state miscelate.
Spero
davvero che questo post vi abbia aiutato a togliervi qualche dubbio!
Ma la
mia esperienza con la Color Academy Garnier non finisce qui: abbiamo
esaminato nel dettaglio i diversi prodotti disponibili, abbiamo
parlato di trend e il beauty consultant Vittorio Masciarelli ci ha
aiutato a capire quali sono le colorazioni più adatte a noi in
base alle nostre caratteristiche.
Di
tutto questo però vi parlerò a brevissimo nel prossimo
post, quindi... stay tuned!